Dimagrire mangiando: cosa dice la scienza
Ci sono cibi e aromi che ci saziano prima o velocizzano il nostro metabolismo. Sceglierli durante una dieta è essenziale.
Certo, quel che mangiamo è fondamentale per gestire una dieta, ma sembra che il condimento abbia un ruolo particolarmente importante. Ci sono aromi che, aggiunti ai nostri piatti, li rendono più gratificanti e accelerano il senso di sazietà, portandoci a mangiare meno.

Era già noto che anche pepe e peperoncino aiutano a mangiare meno, anche se è ancora poco chiaro il modo in cui un condimento aggiunto al piatto possa modificare il livello di appetito. Quello che la ricerca ha notato è che l’effetto del piccante si massimizza se non si è abituati: e non perché, come si potrebbe pensare, il piatto piace meno, ma proprio perché il peperoncino è in grado di attivare il metabolismo e far bruciare più energia al corpo, ma l’effetto diminuisce mano a mano che ci si abitua al gusto.
Per gli amanti delle pillole, lo studio ha anche notato che ingerire il peperoncino attraverso integratori non ha lo stesso effetto, suggerendo quindi nuovamente che la chiave del successo starebbe proprio nel meccanismo che quel particolare aroma attiva nel nostro cervello.

Tra i veri e propri piatti adatti a togliere qualche chilo di troppo non potevano mancare le verdure, ma l’effetto si massimizza se sono schiacciate sotto forma di purè: in questo caso le verdure diventano un vero e proprio soppressore dell’appetito. Lo ha stabilito uno studio di qualche anno fa, e i motivi questa volta sono evidenti: se mettiamo più verdure sminuzzate, e dunque “nascoste” nei nostri piatti (ad esempio, nelle torte salate), anche senza variare il contenuto di grassi, ne mangeremo meno – a parità di gusto – perché le verdure ci faranno sentire sazi prima.
- Da wired.it
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