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giovedì 3 luglio 2014

L'insostenibile leggerezza dell'essere, vediamo di che si tratta!

Questo romanzo mi ha letteralmente lasciato senza fiato.
Dopo aver letto le ultime righe, dopo aver voltato l'ultima pagina mi ritrovai a fissare il soffitto, pensando a quanto fosse quella una storia molto ricorrente nella mia vita, ma probabilmente nella vita di tutti.



Di cosa parla “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera

Libro, L'insostenibile leggerezza dell'essere, milan kundera, praga, prague, czech“L’insostenibile leggerezza dell’essere” è sicuramente uno dei libri più amati di Milan Kundera, sia per il messaggio che lascia, sia per il modo di raccontare i personaggi.
La paura dell’abbandono, l’infedeltà, la dipendenza di una donna dal suo uomo, la filosofia dell’eterno ritorno, l’adattamento delle nostre azioni al condizionamento dello sguardo esterno, l’invasione della Cecoslovacchia da parte dei russi e la Primavera di Praga. Questi sono solo alcuni elementi che si incontrano nelle pagine de “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera.
Quattro sono i personaggi de “L’insostenibile leggerezza dell’essere” , due donne e due uomini, Tomas con la sua compagna Tereza e la sua amante Sabine, e l’amante di quest’ultima Franz. Le loro storie si intrecciano, di fondo c’è l’amore, ma gli eventi si mostreranno complicati da assistere e vivere.

La seconda coppia, Franz e Sabina, troppo diversi per capirsi, lui è sposato, lei è l’amante, ma quando Franz parla del suo tradimento alla moglie, lei lo ascolta con distacco, con freddezza e rancore, mentre Sabina, quando si rende conto che il suo rapporto con Franz può diventare pubblico, inizia a soffrire la pesantezza insostenibile del loro amore e lo lascia.La prima coppia, Tomas e Tereza; lui ama il suo lavoro di chirurgo e le donne, lei vorrebbe una storia esclusiva, è gelosa e possessiva, ma pur sapendo che il marito la tradisce, sente che nei sentimenti le rimane fedele.
Pesantezza, leggerezza, elefante, ombrelli, felicità, tristezzaCosì tutto quello che apparentemente ci può sembrare leggero, tanto da farsi apprezzare e desiderare,con il passare del tempo mostra il suo peso insostenibile, ponendoci a una distanza di sicurezza per non farsi opprimere dalla sua gravità.
La leggerezza viene dall’unicità della vita che ci porta a trascurare l’approfondimento e l’interiorizzazione, ma evitando di prendere decisioni e posizioni, l’esistenza diventerebbe insostenibile e insopportabile.
“L’insostenibile leggerezza dell’essere” è un concentrato di filosofia nietzschina, con l’eterno ritorno – applicato alla quotidianità – che ci fa rivivere infinite volte quello che abbiamo già vissuto nel passato e che tornerà ad accadere anche in futuro. Da qui la necessità di esserci ora, di cogliere le antifone, di non perdersi nulla, di andare a fondo.

Qualche frase:

Non esiste alcuna certezza che Dio abbia affidato davvero all'uomo il dominio sulle altre creature. È invece più probabile che l'uomo si sia inventato Dio per santificare il dominio che egli ha usurpato sulla mucca o sul cavallo.
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Si erano creati a vicenda un inferno, pur volendosi bene.
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La vera bontà dell'uomo si può manifestare in tutta purezza e libertà solo nei confronti di chi non rappresenta alcuna forza.
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Riflessione:

Mi capita spesso, al bar alla mattina, per strada, dal benzinaio, nei rapporti con le persone di sentire dentro me come la coscienza e lo spirito dei personaggi di questo libro, i loro atteggiamenti ed i loro modi di agire. L'autore non tiene alla descrizione dell'aspetto fisico di ciascun personaggio, ma ci fornisce una foto ad alta definizione dell'ego di ogni personaggio, e questa è una caratteristica che ritengo molto importante, e rintracciabile anche in tutti quegli autori che conobbero la psicanalisi, come Svevo. Un libro che offre vari spunti per poter riflettere su come ci poniamo nella vita, sotto vari ambiti, che vanno dagli affetti al lavoro, dall'ideologia alla sopravvivenza.


Vi auguro con tutto il mio cuore di poter leggere questo capolavoro

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